lunedì 30 aprile 2018

STEP#3: I CONTESTI


Il brevetto trattato è stato depositato negli USA nel 1879.
Analizziamone ora i principali contesti.




Contesto Storico

Negli Stati Uniti siamo alla fine della guerra di secessione e gli stati erano ancora profondamente divisi. La continua espansione ad Ovest portò a numerosi conflitti con le popolazioni indigene. L'industria statunitense si espanse rapidamente fino all'alba del XX secolo e gli Stati Uniti divennero presto una delle potenze economiche dominanti.
Si vivono anche gli anni del "colonialismo moderno", essenzialmente basato sulla ricerca e conseguente sfruttamento delle risorse nei paesi colonizzati. 

Pith Helmet dotato di protezione per il collo
I presupposti storici della nascita di questo cappello sono molti. Il cappello da sole nel XIX secolo fu largamente utilizzato da contadini, lavoratori o chiunque fosse esposto ai raggi solari per lungo tempo. Già allora, seppur ingenuamente, si comprese la pericolosità dei raggi UV che investono il nostro corpo. I cappelli più rudimentali mostrarono, dopo un certo periodo, carenze e la necessità di un sostanziale rinnovo. Il brevetto di Halvorson del Sun-Helmet fu proprio la ventata d'aria fresca necessaria. le sue innovazioni furono un esempio anche per la successiva produzione degli elmetti militari delle grandi potenze europee denominati (Pith Helmet). Gli elmetti militari infatti sfruttando le nuove caratteristiche tecniche dettate da Halvorson sopravvivranno fino alle ultime campagne militari del XX secolo.





Contesto tecnologico

Siamo negli anni della seconda rivoluzione industriale infatti dal 1870 in poi, si ebbe in Europa e negli Stati Uniti uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
Notiamo un evoluzione anche nei materiali utilizzati, come i resistenti e sempre più economici tessuti ottenuti grazie alla meccanizzazione delle industrie. Vengono utilizzati tessuti molto resistenti per la fascia a contatto con la testa ma anche i più innovativi tessuti per lo scudo del cappello che con gli anni si sposterà gradualmente all'utilizzo di fibre sintetiche.
Il materiale consigliato era comune tela
Grazie alle innovazioni tecniche in ambito metallurgico i componenti che formano il telaio garantiscono la leggerezza e la resistenza citata nella descrizione.
Senza ombra di dubbio lo scudo deriva dal comune ombrello, utilizzato già nell'antichità in oriente, sfruttando infatti le conoscenze maturate nel corso degli anni Halvorson è stato in grado di produrre un "ombrello" di piccole dimensioni ma al contempo estremamente resistente.
Per quanto riguarda il materiale dello scudo erano utilizzati tessuti naturali molto resistenti come le comuni tele dell'epoca, già usate per gli ombrelli o per i parasoli, ma con il passare degli anni e delle scoperte si utilizzarono sempre più i tessuti sintetici.




Contesto Sociale

Il cappello da sole proposto nel brevetto non ha mai riscosso molto successo nella forma proposta dall'inventore. Se confrontato con il successo degli altri metodi di protezione dal sole, come gli ombrelli orientali, è quasi inesistente nella storia. Se si pensa invece ad una delle dirette evoluzioni, il Pith Helmet, la situazione è ben diversa: i numeri di produzione e di utilizzo sono enormi poichè utilizzati, ancora oggi, dagli eserciti in tutto l'arco del '900.
E' curioso notare come oggigiorno abbia ripreso piede l'invenzione nella sua forma originale come giocattolo per bambini oppure come cappello da usare durante feste, in spiaggia e luoghi molto esposti al sole. Si può concludere pertanto che il Sun Helmet di Halvorson ha avuto bisogno di "soli" 140 anni per raggiungere il successo tanto sperato.



Contesto Narrativo

Partendo da una semplice analisi etimologica della parola "Sun-Helmet" si giunge ad interessanti risultati.

Già nella descrizione del dizionario in lingua inglese viene specificato che il cappello fu usato prevalentemente nel passato.


Analizziamo ora la presenza di questa parola nel corso degli anni: con la freccia rossa è stata segnalata la data del brevetto, 1879. Dopo aver compreso la storia di questa invenzione l'analisi del grafico è cosa facile. Negli anni precedenti al 1879 vi sono le prime rudimentali invenzioni di questo genere che pongono la base al cappello di Halvorson. Tuttavia si riscontra il maggior utilizzo di "Sun Helmet" alla fine del 1800 e durante tutto il 1900. Ciò è giustificato dal fatto che, come accennato in precedenza, il Sun Helmet presto si evolverà nel suo omologo militare che verrà utilizzato in moltissimi dei conflitti del XX secolo.

In particolare nella narrativa si trovano poche citazioni al cappello nella sua forma originale mentre invece sono presenti molti testi in cui è presente il Sun helmet "militare": partendo da documentazioni storiche degli elmetti o resoconti di guerra, fino a veri e propri romanzi ambientati nell'800 e nel 900.

Nei post successivi verranno presentati i testi che forniscono i migliori spunti.

domenica 15 aprile 2018

STEP#2: GLOSSARIO

Termini Significativi:

  • Shield: Scudo(parte che protegge dal sole)
  • Supporting-frame: Telaio di supporto
  • Parts: Parti, componenti
  • Helmet: Casco(riferito al cappello)
  • Ribs: Costa, asta di supporto
  • Rods: Aste
  • Stretchers: Tiranti
  • Lips: Bordi
  • Runner: Meccanismo scorrevole, guida 
  • Staff: Staffa
  • Spring: Molla
  • Webbing-strip/webbing-band: striscia o banda di tessuto intrecciato per cinghie molto resistente
  • Sun: Sole
  • Chin-strap: laccio sotto al mento
  • Parasol: Parasole(ombrello)
  • Ventilation: Ventilazione
  • Head: Testa
  • Adjustable: Regolabile
  • Pivoted: Imperniato, fissato

sabato 14 aprile 2018

STEP#1: DESCRIZIONE

"Improvement in Sun-Helmet"


Il Cappello da sole o Sun-Helmet (US213415è stato ideato e brevettato da Halvor Halvorson da Nashua, contea di Hillsborough e stato del New Hampshire.
Uno degli scopi della descrizione del brevetto, come riportato dall’autore, era quello di permettere a qualsiasi persona abile nel “fare” di comprendere il funzionamento dell’invenzione grazie anche ai dettagliati disegni. 
Il cappello che analizzeremo appartiene ad una categoria di copricapi che possiedono lo “scudo” separato e posto sopra la testa, in modo da permettere il libero passaggio dell’aria.

I DISEGNI





La figura 1 è una vista prospettica del cappello.



la figura 2 è una vista più nel dettaglio del telaio di supporto.



La figura 3 è una porzione che mostra la modalità di fissaggio delle aste al telaio.









COM’E’ FATTO?

Nei disegni, A,  si riferisce allo scudo (la parte che protegge dal sole), molto simile ad un comune parasole che ricopre un telaio, D, estremamente leggero ma al contempo resistente.
Le aste del telaio sono supportate, una volta estese da tiranti, C, fissati alle loro estremità, f, al telaio grazie al meccanismo riportato in fig. 3. I tiranti sono costruiti in modo da richiudersi contro le aste quando il cappello viene ripiegato.
I tiranti C alle loro estremità interne sono imperniate ad un meccanismo scorrevole, C’, a sua volta inserito in una breve guida che prosegue fino all’estremità superiore del cappello (che permette l’apertura e la chiusura del telaio). Quest’ultima possiede infine una molla per bloccare il meccanismo scorrevole una volta aperto lo scudo.
Ai tiranti C vicino alle loro estremità sono fissate ulteriori aste di supporto C’’, che si estendono verso il basso fino ad una banda o un elastico B. Le aste di supporto C’’ non presentano tutte la stessa lunghezza: quelle più corte vanno nella parte anteriore mentre quelle più lunghe in quella posteriore come mostrato in fig.1. L’inclinazione dello scudo può essere decisa a piacere variando la posizione delle aste corte anche se lo scudo dovrebbe essere il più orizzontale possibile.
La banda B (che andrà a contatto con il capo) potrebbe essere di comune tessuto intrecciato o materiali resistenti simili, ma anche un elastico; è preferibile tuttavia comune tela con un nastro B’’ nella parte a contatto con la nuca.
La banda presenta una fibbia, d, che permette di regolare la misura a piacere; per consentire una maggiore sicurezza è possibile aggiungere una striscia di tessuto sotto il mento, B’, come mostrato in figura.

MODALITA’ DI UTILIZZO

Quando non in uso può essere ripiegato come un comune parasole dopo averlo rimosso dalla testa premendo la molla presente sulla staffa, b, che blocca il meccanismo scorrevole C’.
Lo scudo infine può essere ripiegato accuratamente e all’occorrenza riposto in tasca.

A CHI E’ DIRETTO?

A viaggiatori, specialmente in paesi tropicali, turisti, sportivi e chiunque sia sottoposto ad una lunga esposizione ai raggi solari.

PRESENTAZIONI

Presentazioni

Salve a tutti, mi chiamo Andrea Tardito e frequento il primo anno di Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino.

In questo blog vorrei rendere disponibile e chiara a tutti l'analisi di un'invenzione del passato brevettata negli Stati Uniti.

Analizzeròil brevetto del cappello da sole (Sun-Helmet) di Halvor Halvorson datato 1879.
Fornirò documenti, link, ricerche e molto altro per esplorare tutti i campi del brevetto e cercare di suscitare l'interesse dei lettori.